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IL NOSTRO PIANO DELL'OFFERTA FORMATIVA

INDICE

POFFINO                                   

 

POFFUCCIO

 
POFFONE

IL NOSTRO POF: Poffino, Poffuccio, Poffone

Nelle nostre scuole negli ultimi anni abbiamo elaborato con l'aiuto di docenti e genitori, numerosi documenti e progetti, che hanno permesso di definire i modi di organizzazione dell'attività scolastica, nel rispetto dei bisogni educativi dei bambini, della libertà di insegnamento.

POFFINO

LA SCUOLA A TEMPO PIENO

Nella nostra scuola primaria abbiamo una collaudata esperienza (25anni) di scuola a tempo pieno (dalle 8.40 alle 16.40 dal lunedì al venerdì).

"Chiederemo a ciascun alunno di volere per volare, gli chiederemo di sacrificarsi, di soffrire un po’ insieme a noi, di non mollare di fronte alla prima fatica. Gli chiederemo di resistere e di sopportare, ed anche di esprimere il proprio disagio se qualcosa non gli sembra giusta. Ma lo sviluppo della sua forza di volontà, il potente strumento che permette di affrontare le avversità della vita, dovrà essere valorizzato e voluto sia dalla scuola, sia dalla famiglia. Tutto questo si realizzerà senza trascurare un aspetto fondamentale del vivere insieme: la buona educazione, le buone maniere."

Impareranno a migliorare la propria capacità di comunicazione, ma dovranno anche sacrificarsi, per ascoltare i compagni, i genitori, i docenti. Noi, insieme a voi, chiederemo loro di sviluppare atteggiamenti di disponibilità, rispetto, partecipazione, responsabilità.

Corsi di nuoto, attività motorie quali minibasket, pallavolo, ginnastica, atletica leggera: i nostri docenti sono tutti impegnati nel promuovere la pratica motoria, quali fondamentale formazione del carattere e della volontà. Alcune attività sono svolte a pagamento.

I VALORI FONDAMENTALI

Tutte le nostre attività sono improntate al rispetto dei principi fondamentali richiamati nella Costituzione della Repubblica Italiana. Inoltre seguiamo le dichiarazioni internazionali sancite dall'Organizzazione delle Nazioni Unite sui diritti dell'Uomo e del Fanciullo. Valori quali la solidarietà, la libertà, la tolleranza, il rispetto della persona, l'uguaglianza delle opportunità, senza distinzione di sesso, religione, razza, lingua, sono di casa nelle nostre aule. Significa che ogni adulto che lavora nelle nostre scuole sa che ogni alunno ha il diritto ad essere ascoltato, protetto, rispettato, rassicurato, incoraggiato, sostenuto e mai deriso, offeso, maltrattato.

METODOLOGIE

Nelle nostre aule si praticano metodologie che sviluppano il dialogo tra docenti ed alunni, i lavori di ricerca; i lavori di gruppo; le classi aperte; l'uso di laboratori; la conoscenza dell'ambiente; il coinvolgimento emotivo e razionale; la preparazione di feste e di spettacoli.

VISITE ED USCITE CULTURALI

I nostri alunni durante l

HANDICAP E SVANTAGGIO

Le attività di sostegno a favore degli alunni portatori di handicap e di svantaggio vengono svolte utilizzando le opportunità ed i diritti previsti dalle norme vigenti. Per usufruire delle garanzie contemplate dalla legge è fondamentale la tempestiva informazione da parte dei genitori.

ASSENZE E COMUNICAZIONI

Durante l'anno numerose informazioni vengono comunicate tramite ciclostilati della direzione. Le notizie specifiche relative alla scuola dell'infanzia sono contenute in appositi fascicoli. L' assenza dovuta a motivi giustificati dal genitore ma non ritenuti validi dal docente, verrà annotata sul registro di classe con la nota "ingiustificata dall' insegnante".

COMPORTAMENTI NEGATIVI

I casi di grave comportamento negativo vengono seguiti personalmente dal direttore didattico, a cui i genitori degli alunni interessati devono rendere conto.

FINANZIAMENTI

La scuola riceve finanziamenti dal Comune e dallo Stato, ma, come si dice, "non bastano mai", per cui alcune attività come le visite culturali o la partecipazione a spettacoli, vengono svolte chiedendo ai genitori dei contributi volontari, che in un anno non possono oltrepassare la quota complessiva di Euro 85 per alunno. Per i meno abbienti sono previsti interventi finanziari discreti per evitare discriminazioni e disagi.

 

anno scolastico si recheranno accompagnati dalle nostre insegnanti, a visitare uffici pubblici e privati, luoghi di lavoro, mostre, biblioteche, luoghi in cui lapprendimento avviene tramite la presenza personale. Anche le gite scolastiche, oggi denominate visite-culturali, vengono programmate con largo anticipo presso musei, aziende agricole, parchi, città storiche. Per la partecipazione alle visite culturali viene richiesto alle famiglie il versamento di apposite quote.

 

IL NOSTRO POF: Poffino, Poffuccio, Poffone

POFFUCCIO

Nelle nostre scuole negli ultimi anni abbiamo elaborato con l'aiuto di docenti e genitori, numerosi documenti e progetti, che hanno permesso di definire i modi di organizzazione dell'attività scolastica, nel rispetto dei bisogni educativi dei bambini, della libertà di insegnamento.

Il nostro POF (Piano dell'Offerta Formativa) comprende tali documenti perché hanno accompagnato e determinato la storia della nostra scuola.

Naturalmente i lettori che vogliono approfondire le diverse tematiche possono consultare il Poffone chiederne una copia presso la segreteria della scuola.
Tali documenti, che qui non vengono riportati, sono la Carta dei Servizi, il Progetto Educativo di Circolo, il Regolamento per il funzionamento del Circolo, il Regolamento per il funzionamento. Il Poffino è denominato anche POFl; il Poffuccio è detto anche POF 2 ed il Poffone POF3. Coloro che vogliono approfondire le tematiche devono sapere che ci sono altri fascicoli che possono fornire loro spiegazioni che non trovano spazio in questo Poffuccio. Il Poffuccio quindi si trova a metà strada tra il Poffino ed il Poffone.

I VALORI FONDAMENTALI

Tutte le nostre attività sono improntate al rispetto dei principi fondamentali richiamati nella Costituzione della Repubblica Italiana. Inoltre seguiamo le dichiarazioni internazionali sancite dall'Organizzazione delle Nazioni Unite sui diritti dell'Uomo e del Fanciullo. Valori quali la solidarietà, la libertà, la tolleranza, il rispetto della persona, l'uguaglianza delle opportunità, senza distinzione di sesso, religione, razza, lingua, sono di casa nelle nostre aule. Significa che ogni adulto che lavora nelle nostre scuole sa che ogni alunno ha il diritto ad essere ascoltato, protetto, rispettato, rassicurato, incoraggiato, sostenuto e mai deriso, offeso, maltrattato.

GLI OBIETTIVI FORMATIVI

Nella scuola primaria e nella scuola dell'infanzia abbiamo le idee molto chiare in materia di formazione dei bambini. Saremo molto lieti di confrontarci con le vostre. Ma su un punto dobbiamo essere d'accordo subito: tutto ciò che noi insegneremo a vostro figlio non è il fine, ma il mezzo con cui lui crescerà, si formerà, starà nella società. E per crescere ha bisogno di saper ascoltare. Nel rispetto dei Programmi Ministeriali e delle norme vigenti, i vostri figli saranno aiutati ad acquisire conoscenze linguistiche, scientifiche, storiche, tecniche, espressive. Impareranno a migliorare la propria capacità di comunicazione, ma dovranno anche sacrificarsi, per ascoltare gli altri compagni, i genitori, i docenti. Noi, insieme a Voi, chiederemo loro di sviluppare atteggiamenti di disponibilità, rispetto, partecipazione, responsabilità. In cambio chiederemo a ciascun alunno di volere per volare, gli chiederemo di sacrificarsi, di soffrire un po' insieme a noi, di non mollare di fronte alla prima fatica. Gli chiederemo di resistere e di sopportare, ed anche di esprimere il proprio disagio se qualcosa non gli sembrerà giusta. Ma lo sviluppo della sua forza di volontà, il potente strumento che permette di superare le avversità della vita, dovrà essere valorizzato e voluto sia dalla scuola, sia dalla famiglia.

ATTIVITA' MOTORIE E SPORTIVE

Corsi di nuoto, attività motorie quali minibasket, pallavolo, ginnastica, atletica leggera:nostri docenti sono tutti impegnati nel promuovere la pratica motoria, quale fondamentale educazione del carattere e della volontà. Importanti accordi vengono ogni anno definiti con i responsabili delle società sportive locali. In prima e seconda elementare viene favorita l'attività psicomotoria; a partire dalla terza sono programmati i corsi di nuoto in tutte le classi di scuola a tempo pieno. Conteggiando il tempo dedicato al movimento durante la ricreazione o la pausa mensa, possiamo quantificare in 3 ore settimanali il tempo trascorso complessivamente "in movimento" .In alcune occasioni si raggiungono persino le 4 ore, raddoppiando così lo standard previsto dal Ministero della Pubblica Istruzione.

VISITE CULTURALI ED USCITE DIDATTICHE

La città è un grande laboratorio. Frequentemente i nostri alunni durante l'anno scolastico si recheranno accompagnati dalle nostre insegnanti, a visitare uffici pubblici e privati, luoghi di lavoro, mostre, biblioteche, luoghi in cui è più facile poter apprendere con la presenza personale. Anche le ex-gite scolastiche, oggi denominate visite-culturali, vengono programmate con largo anticipo presso musei, aziende agricole, parchi, città storiche. Di solito la durata delle visite culturali, comprendendo anche il trasferimento in andata e ritorno in un'altra città, e di mezza giornata; solo in alcuni casi, una volta all'anno, durano per l'intera giornata. E' disponibile un apposito fascicolo che riporta i criteri approvati per l' organizzazione delle visite culturali.

PERCORSI INTEGRATIVI E FORMATIVI

Tra le attività che arricchiscono la formazione di base di ogni alunno e che vengono praticate nelle classi, vogliamo ricordare:l'educazione stradale, l'educazione alla salute, l'educazione musicale, le esperienze di continuità educati va tra scuola dell'infanzia e scuola primaria e tra scuola primaria e scuola media, l'educazione ambientale, l'utilizzo del computer, gli incontri con l'arte e con esperti (nonni compresi).

METODOLOGIE

Nelle nostre aule si praticano metodologie quali i dialoghi tra docenti ed alunni, i lavori di ricerca; lavori di gruppo; le classi aperte; l'uso di laboratori; la conoscenza dell'ambiente; il coinvolgimento emotivo e razionale; la preparazione di feste e di spettacoli.

ORGANIZZAZIONE

Compresenza dei docenti per favorire un migliore rapporto adulto- bambino; Raggruppamenti delle ore di un singola disciplina finalizzati alla migliore utilizzazione a seconda delle diverse esigenze; Due docenti nella stessa classe di tempo pieno; Tre docenti ogni due classi a modulo; Due docenti nelle sezioni di scuola dell'infanzia; Servizio mensa; Servizio pre-scuola; Servizio post-scuola.

PROGRAMMAZIONE MONITORAGGIO VALUTAZIONE

Tutte le attività realizzate durante l'anno sono frutto di attenta programmazione, settimanale, annuale, mensile, che tiene conto degli Orientamenti,dei Programmi Ministeriali Nazionali e della programmazione Educativa e Didattica elaborata dal Collegio dei docenti. Alcune iniziative hanno origine dal rapporto di collaborazione (e di discussione) tra docenti e genitori. Le insegnanti elaborano le nuove proposte alla luce della valutazione, che viene effettuata quotidianamente e periodicamente a seconda delle attività realizzate. Il parere dei genitori espresso nell'ambito delle procedure previste dalla norma, assume rilevanza per poter adeguatamente valutare ciò che è stato realizzato e programmare le nuove proposte. Un indice di qualità del servizio scolastico è dato dall'inserimento del monitoraggio fin dalla fase progettuale. Ciò non deve essere frainteso quale incremento delle verifiche a carico del bambino, in quanto vengono valutati i suoi apprendimenti alla luce delle attività didattiche svolte. Inoltre, si procede anche alla valutazione di tutto ciò che è servito per realizzare le attività proposte: l'ambiente, i docenti, gli obiettivi previsti, le attrezzature, i tempi, gli spazi, le risorse finanziarie.

AGGIORNAMENTO

Tutti i docenti delle nostre scuole partecipano attivamente alle iniziative di aggiornamento promosse dal Ministero della Pubblica istruzione o da altri Enti. E' disponibile il piano relativo alla formazione del personale, approvato dal collegio dei docenti all'inizio del corrente anno scolastico.

COLLOQUI CON I DOCENTI

Durante l'anno scolastico i docenti convocano i genitori almeno una volta ogni due mesi, sia nella forma dell'assemblea di classe, sia nella forma dei colloqui individuali, a seconda delle necessità. Inoltre le insegnanti provvedono a fornire comunicazioni importanti sul comportamento e sull'apprendimento del bambino tramite annotazioni sul diario. I genitori possono comunque chiedere di essere ricevuti per appuntamento, sia dal dirigente scolastico (naturalmente dopo aver già trattato gli argomenti con i docenti) sia dai docenti di classe o dagli specialisti. Durante le lezioni è vietato entrare in classe per colloqui con i docenti. Una semplice comunicazione scritta o un avviso tramite bidello può assolvere ai bisogni comunicativi.

PRINCIPI ESSENZIALI

Il 1° Circolo di Seregno nello stendere il POF si è ispirato ad alcuni criteri quali : Attuare la flessibilità nelle scelte in ordine alle modalità organizzati ve e alle attività didattiche curricolari ed extracurricolari; Favorire il successo scolastico attuando iniziative di sostegno e recupero per i soggetti più deboli; Promuovere iniziative di continuità coi vari ordini di scuola; Sottolineare l'identità del Circolo attraverso l'articolazione dei vari progetti; Documentare gli obiettivi e successivamente gli esiti del processo educativo attraverso un monitoraggio delle attività svolte; Predisporre un progetto accoglienza per i primi anni; Favorire l'integrazione. Il progetto educativo di Circolo (P.E.C.) quale documento che raccoglie le linee caratterizzanti la vita scolastica nel primo Circolo di Seregno, fonda la propria credibilità sulla condivisione autentica di valori, linee, comportamenti ed atteggiamenti da parte del personale docente, degli operatori e degli utenti, genitori ed alunni. Esso si compone di diverse parti, che raccolgono insieme le peculiarità della vita scolastica del nostro circolo. In questa sede vengono riportate solo le più significative per i genitori.

CARTA DEI DIRITTI E DEI DOVERI

Carta dei diritti e dei doveri dell'alunno, dell'insegnante, del genitore: 

tra i diversi e legittimi fondamenti discendenti dalla lettura della Carta Costituzionale e dalla Premessa ai vigenti programmi, dai documenti delle organizzazioni internazionali, il nostro circolo si caratterizza per il riconoscimento operativo di alcuni, formulati nella Carta dei Diritti e dei Doveri, nella consapevolezza che la realizzazione dei diritti di una persona discende dall'adempimento ai corrispondenti doveri da parte di altre persone. Il progetto prosegue con le decisioni assunte in ordine agli aspetti principali della attività educativa, didattica, organizzativa del nostro Circolo, alcune di competenza del Collegio dei Docenti, altre di competenza del Consiglio di Circolo.

L' ALUNNO

I DIRITTI DELL'ALUNNO

L'alunno ha diritto: ad essere rispettato in quanto persona che si trova in una fase fondamentale del proprio sviluppo, portatrice di valori, sentimenti, comportamenti, atteggiamenti originali; di raggiungere i massimi livelli possibili della conoscenza, delle abilità e delle capacità, rapportate alla sua età cronologica ed alla sua età mentale; di usufruire delle migliori condizioni edilizie, strutturali, strumentali possibili; di star bene a scuola, con se stesso, con i compagni, con i docenti, sia sul piano psichico, sia sui piani sociale e fisico, imparando ad accettare i propri e altrui limiti; di essere ascoltato dagli adulti che operano nella scuola, specialmente quando ritiene lesi i propri diritti; di trovare nella scuola, soprattutto nelle sezioni e classi iniziali, atteggiamenti di accoglienza che ne favoriscano l'inserimento e l'integrazione. Particolare riguardo è riservato agli alunni portatori di handicap e agli alunni stranieri.

I DOVERI DELL'ALUNNO

L'alunno ha il dovere: di rispettare le norme di convivenza democratica, controllando le proprie azioni nei casi in cui possono impedire una serena attività scolastica e sociale; di ascoltare l'insegnante, di eseguire le consegne richieste, di studiare, di impegnarsi per migliorare le proprie capacità ed i propri comportamenti.

L'INSEGNANTE

I DIRITTI DELL'INSEGNANTE

L'insegnante ha diritto: ad essere rispettato dalle famiglie e dagli alunni nello svolgimento della propria funzione docente; di usufruire delle migliori condizioni edilizie, strutturali, strumentali possibili; ad esprimere e realizzare la propria personale libertà di insegnamento, intesa quale adozione autonoma e motivata di percorsi formativi e di metodologie didattiche.

I DOVERI DELL'INSEGNANTE

L'insegnante, oltre ai doveri esplicitati dalla normativa in vigore, ha il dovere: di individuare i bisogni educativi di ogni singolo alunno e di informare i genitori, circa la propria programmazione didattica di segnalare ai genitori gli sviluppi ed i problemi riscontrati nella frequenza scolastica del figlio; di sviluppare negli alunni l'abitudine al dialogo, al confronto culturale. al superamento dei condizionamenti e dei pregiudizi; di segnalare al direttore didattico i casi di scarso profitto nella frequenza scolastica o di scarsa collaborazione educati va da parte dei genitori, con particolare riferimento alle sospette situazioni di abbandono e di maltrattamento, per i quali non è esclusa la denuncia all'Autorità Giudiziaria, oltre che ai Servizi Sociali Comunali.

IL GENITORE 

I DIRITTI DEL GENITORE

Il genitore ha diritto: di essere informato dall'insegnante circa lo sviluppo del proprio figlio e la programmazione didattica; di esprimere al docente le proprie opinioni sul processo formativo e di chiedere incontri di chiarimento; di vedere rispettate le proprie convinzioni in materia religiosa, politica. sociale e familiare; di avere la garanzia della sicurezza delle strutture scolastiche secondo le norme vigenti. 

I DOVERI DEL GENITORE

Il genitore ha il dovere: di acquisire tutte le informazioni circa la vita scolastica, leggendo e firmando gli avvisi, rispettando le scadenze nei casi in cui si chiedono risposte, partecipando, nel limite del possibile agli incontri promossi dai docenti o dagli organi collegiali; di collaborare con tutti i docenti della classe del proprio figlio, evitando in sua presenza la formulazione di giudizi che possono far nascere atteggiamenti di rifiuto della vita scolastica da parte del figlio; di stimolare l'impegno e l'attenzione del figlio per la vita scolastica ed il senso del dovere. controllando regolarmente l'impegno nelle attività proposte; di motivare il bambino al rispetto delle regole della scuola; di abituare il bambino alla responsabilità e alla partecipazione attiva alla vita della comunità scolastica, in particolare nella scuola dell'infanzia.

EDUCAZIONE INTERCULTURALE

I mezzi di comunicazione di massa, i cambiamenti sociali e politici, le immigrazioni dai paesi in via di sviluppo portano il bambino fin dalla scuola dell'infanzia ad incontrare realtà aventi radici culturali lontane e diverse dalla propria. Superare la paura del diverso, dell'ignoto, dello straniero, anzi promuovere l'interesse verso la diversità come arricchimento culturale, è un obiettivo che la scuola in qualsiasi momento intende perseguire, superando anche in questo campo condizionamenti e pregiudizi sociali, riconoscendo i valori universali dell'umanità.

RELIGIONE CATTOLICA E ATTIVITA' ALTERNATIVA

L'insegnamento della religione cattolica avviene nel rispetto delle normative vigenti. La programmazione delle attività alternative all'insegnamento della religione cattolica tende ad evitare in qualsiasi momento il rischio della nascita di situazioni di discriminazioni a scapito degli alunni i cui genitori abbiano operato tale scelta. Pertanto i docenti responsabili dell'insegnamento delle attività alternative alla religione cattolica incontrano i genitori per presentare le attività programmate per promuovere un armonico sviluppo del bambino.

SOSTEGNO AI PORTATORI DI HANDICAP E DI SVANTAGGIO

Le attività di sostegno a favore degli alunni portatori di handicap e di svantaggio vengono svolte con riferimento alle leggi ed alle norme vigenti, in particolare si richiama l'attenzione sulla normativa. Pertanto l'intervento dell'insegnante di sostegno si attua nell'ambito della classe e sulla stessa per un proficuo utilizzo delle dinamiche di gruppo; solo occasionalmente può svolgersi al di fuori di essa. La socializzazione diviene così 10 strumento fondamentale per l'acquisizione dell'apprendimento e lo sviluppo di adeguati livelli di maturazione; il suo scopo è di aiutare tali alunni a veder diminuita la; distanza che li separa dagli altri.

FESTE MANIFESTAZIONI E SPETTACOLI

L'organizzazione di grandi momenti collettivi in cui alunni, insegnanti, genitori possano trovare forme di attiva partecipazione, è un modo per sviluppare aggregazioni tra i componenti della comunità scolastica, al fine di rendere consapevoli tutti che la scuola è un bene collettivo il cui miglioramento dipende innanzi tutto dalla attenzione che ciascuno presta. Tali iniziative possono essere inserite di volta in volta nell'ambito del programma di autofinanziamento.

NOTA EDITORIALE

Il presente documento, denominato POFFUCCIO, è chiamato anche POF2, ed è espressamente rivolto ai genitori che intendono iscrivere o hanno già iscritto i loro figli presso una delle nostre scuole. E' fondato sul testo elaborato da una commissione di docenti e dal direttore didattico. E' stato approvato dal Collegio dei docenti il 21 giugno 2000 e dal Consiglio di Circolo il 23 giugno 2000. Come tutte le cose dell'umanità è soggetto ad aggiornamenti ed a modifiche.

IL NOSTRO POF: Poffino, Poffuccio, Poffone

POFFONE

Nelle nostre scuole negli ultimi anni abbiamo elaborato con l'aiuto di docenti e genitori, numerosi documenti e progetti, che hanno permesso di definire i modi di organizzazione dell'attività scolastica, nel rispetto dei bisogni educativi dei bambini e della libertà di insegnamento.

Il nostro POF (Piano dell'Offerta Formativa) comprende tali documenti perché hanno accompagnato e determinato la storia della nostra scuola.

Naturalmente i lettori che vogliono approfondire le diverse tematiche possono consultare il Poffone o chiederne una copia presso la segreteria della scuola.
Tali documenti, che qui non vengono riportati, sono: la Carta dei Servizi, il Progetto Educativo di Circolo, il Regolamento per il funzionamento del Circolo, il Piano annuale finanziario.

Per favorire la consultazione abbiamo elaborato il Poffino e il Poffuccio; il Poffino è denominato anche POFl; il Poffuccio è detto anche POF 2 ed il Poffone POF3. Coloro che vogliono approfondire le tematiche devono sapere che ci sono altri fascicoli che possono fornire loro spiegazioni che non trovano spazio nè nel Poffino, e nè nel Poffuccio.